![Il sistema circolatorio nelle tartarughe Il sistema circolatorio nelle tartarughe](http://www.pianetatartarughe.it/wp-content/uploads/2021/07/cuore_tartarughe-768x768.jpg)
Il sistema circolatorio nelle tartarughe
Il sistema circolatorio nelle tartarughe è anatomicamente semplice ma fisiologicamente molto complesso e ancora oggi oggetto di studi.
Il cuore a tre camere si trova sul piano frontale, immediatamente sopra il piastrone, sulla linea mediana, cranialmente al fegato. Ha due atri (sinistro e destro) e un unico ventricolo funzionalmente diviso. L’atrio destro ha una parete muscolare significativa e riceve sangue deossigenato da fonti che includono le vene precavale sinistra e destra, la vena postcavale e la vena epatica sinistra. Il sangue entra nell’atrio destro attraverso il seno venoso, che ha anche una sottile parete muscolare. L’atrio sinistro riceve il sangue dalle vene polmonari sinistra e destra. Mentre è presente un solo ventricolo, una serie di pieghe muscolari consente il controllo del flusso di sangue ossigenato e deossigenato nei diversi circuiti arteriosi del corpo.
Il cuore spinge il sangue sia verso i polmoni che verso la circolazione generale: esiste pertanto un parziale rimescolamento di sangue arterioso con sangue venoso.
L’aorta si curva dorsocaudalmente intorno al cuore e due tronchi arteriosi carotidei/succlavi corrono per una breve distanza cranialmente per dividersi al margine caudale della ghiandola tiroidea. Questi sono spesso evidenti all’ecografia. Un piccolo timo si trova tra le arterie carotide e succlavia sia a sinistra che a destra. È presente un sistema portale renale.
-
Le tartarughe acquatiche, in immersione, sembra abbiano la capacità fisiologica di variare la circolazione polmonare.
-
Il battito cardiaco nelle tartarughe è di 6 bpm. Durante il periodo di ibernazione, arriva quasi ad arrestarsi completamente abbassandosi fino ad uno/due bpm.
-
Alcune tartarughe, come le Terrapene carolina carolina, hanno la capacità di restistere per diversi giorni a temperature notevolmente sotto lo zero.