Indotestudo elongata

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Indotestudo elongata
Indotestudo elongata

Stato conservazione

In grave pericolo

Classificazione scientifica

Dominio:Eukaryota
Regno:Animalia
Phylum:Chordata
Classe:Sauropsida
Ordine:Testudines
Sottordine:Cryptodira
Famiglia:Testudinidae
Genere:Indotestudo
Specie:I. elongata
Nomenclatura binomiale:Indotestudo elongata
(Blyth , 1853)
Nomi comune:Tartaruga allungata

Indice

Distribuzione
Dimensione
Colorazione e pattern
Habitat
Dimorfismo
Riproduzione
Incubazione
Attività
Cure e mantenimento
Dieta
Mantenimento in cattività
Varianti
Legislazione e conservazione


Distribuzione

La specie si trova in India (Tripura, Jalpaiguri, Bengala orientale e Singhbhum in Jharkhand), Nepal, Bangladesh, Birmania (o Myanmar), Laos, Thailandia (inclusa Phuket), Cambogia, Vietnam, Malesia occidentale, Cina meridionale. Località tipo: Arakan, Tenasserim, Birmania.

 

Dimensione

In genere, gli Indotestudo elongata sono lunghi circa 30 cm  e 3,5 kg da adulti. Le femmine tendono ad essere più larghe dei maschi e più rotonde. I maschi hanno anche una coda molto più grande di quella della femmina. I maschi hanno un piastrone concavo mentre il piastrone di una femmina è piatto. Inoltre, gli artigli posteriori della femmina sono notevolmente più lunghi e curvi di quelli del maschio. Si ritiene che questo sia per facilitare la costruzione del nido.

 

Colorazione e pattern

Il carapace è di forma allungata e la sua colorazione di fondo è color giallo scuro-caramello. Su ogni scuto vi è poi una macchia nera più o meno estesa. Il piastrone ricalca la colorazione del carapace. La testa è di colore bianco più o meno intenso ma in alcune popolazioni può essere gialla. La varietà di colorazioni esistenti fa pensare all’esistenza di diverse sottospecie non ancora identificate.

 

Habitat

La Indotestudo elongata frequenta zone di foresta con alta percentuale di umidità ma è stata osservata anche in regioni molto secche. E’ presente in zone pianeggianti, collinari e montagnose.

 

Dimorfismo

Maschi con piastrone concavo, femmine piatto. La coda del maschio è più lunga ed ha la base più larga. Maschi più allungati, femmine più tondeggianti. Femmine con unghie delle zampe posteriori più lunghe e più curve. Maschi con scuti anali che formano un angolo con linee rette, femmine che formano una linea curva o comunque un angolo di minore ampiezza.

 

Riproduzione

Il corteggiamento avviene come per le altre tartarughe di terra, con violenti scontri tra maschi e con morsi e colpi di carapace nei confronti delle femmine per costringerle a fermarsi. Questa attività, insieme all’accoppiamento, e’ compresa nei mesi che vanno da giugno a settembre. Durante questo periodo, sia nel maschio che nella femmina, le zone circostanti le narici e gli occhi appaiono di un color rosa più acceso rispetto alla normalità. 

 

Incubazione

La femmina depone da 2 a 4 uova per volta e le deposizioni sono 2-3 all’anno. Le uova misurano 50 per 40 millimetri e pesano 45-50 grammi. La loro schiusa avviene 4-6 mesi dopo la deposizione.

 

Attività

Attiva soprattutto all’alba e al tramonto poichè non gradisce la luce diretta del Sole. I suoi grandi occhi sono infatti adattati a vedere meglio di altre tartarughe in condizioni di luce scarsa . La massima attività nel corso dell’anno si ha in corrispondenza delle forti piogge estive e in generale di periodi caldo-umidi. Quando ne ha la possibilità si concede dei lunghi bagni nelle pozzanghere durante i quali beve molto. E’ una tartaruga che non cade in letargo durante il periodo invernale delle zone di origine.

 

Cure e mantenimento

  • Ama le condizioni calde.
  • Caldo e umido vanno bene, ma bagnato e freddo no.
  • Le baby hanno bisogno di una maggiore umidità rispetto agli adulti.
  • Dovrebbe essere tenuto all’aperto nella stagione calda, l’esposizione al sole è importante.
  • Ha bisogno di una casa per le tartarughe riscaldata se tenuta all’aperto in un clima più fresco.

 

Dieta

Nel loro habitat naturale queste tartarughe brucano un’ampia varietà di piante. Allo stesso modo in cattività, richiedono una gamma molto ampia di alimenti, non solo un tipo di verdura. La loro dieta è principalmente una gamma di verdure e foglie commestibili, tuttavia consumano anche carne, lumache, uova e altri tipi di cibo. Questo serve per integrare la loro dieta. Le verdure da sole non sono sufficientemente varie. Questa specie tropicale non sopravvive nei climi freddi. Quelli esportati in Europa e Nord America per il commercio di animali di solito soffrono, e muoiono presto, se non ricevono cure speciali in casa. Richiedono anche una fonte d’acqua costante, per fare il bagno e bere. Essendo rettili, che non possono controllare la loro temperatura corporea internamente, richiedono un’area varia in cui possono accedere sia al sole che all’ombra. Ciò consente loro di muoversi e quindi di regolare e mantenere costante la temperatura corporea.

 

Mantenimento in cattività

Tartaruga NON per allevatori alle prime armi. Si stressa facilmente: è necessario approntare degli angoli tranquilli e non mettere due maschi nello stesso terrario. Attenzione anche al corteggiamento che può provocare ferite anche di una certa entità alla femmina. Cercare anche di non disturbare troppo gli esemplari durante la loro osservazione. E’ necessario un terrario di grandi dimensioni comprendente una zona con acqua bassa e comunque la tartaruga ha bisogno di bagnetti regolari ad una temperatura di circa 34 gradi. Temperature di allevamento consigliate: estate 27-32 gradi, inverno 23-25 gradi. La notte la temperatura può scendere a 18-20 gradi. Umidità del 70-80 % con picchi massimi all’alba e dopo il calar del sole. E’ buona norma offrire del carbonato di calcio sul cibo un paio di volte alla settimana soprattutto per gli esemplari in crescita e per le femmine durante il periodo di formazione delle uova. E’ necessaria una fonte di luce che dia raggi UVA e UVB ma sempre lasciando una parte del terrario poco illuminata o buia. Non deve andare in letargo. Nei mesi più caldi può essere allevata all’esterno, cercando di mantenere particolarmente umida e con delle piante e erba una parte del recinto.

 

Allevamento indoor

Grandi terrari aperti sono la soluzione più indicata per gli esemplari adulti, mentre le giovani tartarughe devono essere allevate con una maggiore umidità ambientale, per cui è possibile utilizzare terrari chiusi. Durante il periodo più caldo, le baby possono essere portate all’aperto, ma è necessario assicurare loro zone d’ombra adeguate e acqua fresca sempre a disposizione. Non affrontando il letargo, tenerle al caldo tutto l’anno. Freddo e umidità sono dannosi. Caldo e umido va bene.

Utilizzare luci UVB per rettili di buona qualità.

Fornire aree dove le tartarughe possono crogiolarsi ma evitare lampade spot. Fornire calore aggiuntivo durante la notte se la stanza è fredda con pannelli radianti per rettili, riscaldatori per ambienti, ecc. Mantieni il recinto completamente buio di notte.

Utilizzare come substrato terra da giardino non concimata, fibra di cocco, miscela di terra e fibra di cocco, miscela di fibra di cocco e trucioli di cocco. Per innalzare il livello di umidità utilizzare muschio di sfagno e fibra di cocco. Non porre il cibo direttamente sul substrato per evitare eccessiva ingestione di quest’ulti

Temperatura diurna 26+ °C. 30-40+ °C direttamente sotto la lampada. Attenzione alle alte temperature per le baby. Circa 25 °C nell’angolo più fresco. Temperatura notturna intorno ai 20 °C in condizioni asciutte, ma 25+ °C con maggiore umidità ambientale o substrato umido. N.B.: valori indicativi come linee guida generali.

Umidità moderata 40-75+% va bene per gli adulti. Le baby fino al 70-80+ % Maggiore è l’umidità, maggiore dovrebbe essere la temperatura.

 

Legislazione e conservazione

La Indotestudo elongata è una specie in via di estinzione ed è in grave declino nel suo areale naturale. Le principali minacce a questa specie sono la raccolta di massa delle restanti popolazioni selvatiche per i grandi e crescenti mercati alimentari in Cina e altrove nell’Asia orientale. Si crede anche erroneamente in Cina che una miscela, ottenuta macinando il guscio della tartaruga, serva da afrodisiaco. Inoltre, altre minacce sono la distruzione dell’habitat e la raccolta illegale per il commercio di animali domestici.

E’ inserita in appendice II CITES, in allegato B del regolamento CE 1332/2005 e nel libro rosso IUCN; è considerata una specie in pericolo.