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Alloggi per tartarughe terrestri

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Alloggi per tartarughe terrestri

Recinzioni da esterno e da interno

Tutte le specie terrestri sono meglio mantenute all’esterno in ampi recinti ovunque il clima sia adatto. In natura, le Testudo si trovano spesso nella macchia secca, aree in cui variano ampiamente, nutrendosi di vegetazione ricca di fibre. Un piccolo recinto su un prato non è un sostituto adatto. Richiedono recinti grandi e ben drenati in luoghi soleggiati, che idealmente dovrebbe essere piantato con una varietà di piante commestibili.

Le testuggini tunisine (T g. nabeulensis) non vanno in letargo in natura (Highfield 1996). Per questi motivi, tutti i detentori di tartarughe dovrebbero avere a disposizione alloggi interni adeguati da utilizzare quando le condizioni climatiche esterne non sono adatte, ad es. all’inizio della primavera dopo l’uscita dal letargo o durante i freddi periodi in estate. Le tartarughe tropicali o africane richiederanno alloggio al coperto per la maggior parte dell’anno, ma ne trarrà comunque beneficio dall’esposizione alla luce solare naturale durante l’estate.

Le tartarughe sono sorprendentemente agili e sono spesso abili nell’arrampicata e scavare. I maschi in particolare possono essere iperattivi durante la stagione riproduttiva e percorre il perimetro dei loro recinti. I recinti da esterno devono quindi essere ben progettati per impedire la fuga e per proteggere gli animali dalla predazione. Cani, volpi, topi e gli uccelli (come corvi e gabbiani) sono tutti predatori comuni. La sistemazione al coperto può essere fornita in serre, giardini d’inverno o tunnel di polietilene, oppure installando recinti all’interno della casa. Una buona ventilazione è essenziale e per questo le vasche di vetro e i vivai sono generalmente inadatti al mantenimento dei cheloni. Si raccomandano penne con coperchio aperto che possono essere facilmente disinfettate.

Substrato

La corretta scelta e profondità del substrato aiuterà a mantenere un microclima appropriato. Le tartarughe africane (Kinixys spp.), le tartarughe scatola (Terrapene spp.) e le specie mediterranee (Testudo spp.) amano scavare e dovrebbero essere fornite di un substrato adatto per questo. I substrati comunemente usati per i cheloni includono erba medica, trucioli di corteccia, canapa, miscele di torba/terra, muschio e lapillo; usati singolarmente o miscelati nel rispetto delle necessita delle singole specie. Sabbia (usata da sola), lettiera per gatti e pannocchie di granturco frantumate o gusci di noce non sono raccomandati a causa del rischio di ingestione e ostruzione gastrointestinale. Il cibo dovrebbe essere fornito su piastrelle o in piatti per ridurre l’ingestione di substrato.